Piscine in sicurezza

Piscine in sicurezza

Requisiti operativi di sicurezza nelle piscine

La piscina è da sempre considerata sinonimo di benessere e relax ma anche un spazio di alto rischio per la sicurezza delle persone e per questo motivo va attrezzata ed equipaggiata di elementi comuni che hanno la finalità di garantire un primo stadio di sicurezza e minimizzare i possibili rischi fisici o igienici derivati dal suo utilizzo.

Ad oggi manca una normativa specifica che impone degli obblighi con delle indicazioni chiare e certe dal punto di vista della messa in sicurezza delle piscine, quindi dobbiamo univocamente affidarci alla norma UNI EN 15288 che indica i requisiti operativi di sicurezza che però nella maggior parte dei casi sono soggettivi: spetta cioè solo al responsabile della piscina valutare quali requisiti operativi adottare per minimizzare i rischi in base al grado di pericolosità di ogni singola struttura.

Qualsiasi piscina pubblica, ad uso collettivo o condominiale, per essere gestita al meglio deve rispettare i seguenti requisiti operativi di sicurezza:

  • Recinzione perimetrale e accessi controllati
  • Sorveglianza durante gli orari di apertura
  • Passaggio obbligato, doccia, e vaschetta lavapiedi con soluzione antimicotica
  • Pavimentazione del bordo vasca antisdrucciolo (DIN 51097)
  • Cartelli con regolamento di uso, orari di apertura della piscina, avviso di sorveglianza e profondità della vasca (UNI EN 15288-2)
  • Salvagente con cima di lancio
  • Materiale di medicazione dedicato per le piscine (DM n. 388/2003)
  • Tutti i componenti sommersi in acqua come la scaletta d’ingresso, le griglie di sfioro, lo skimmer, le bocchette e le aspirazioni devono essere certificati (UNI EN 13451)
  • Impianti di filtrazione a norma UNI EN 10637
  • Centralina di dosaggio automatico di Cloro e Ph
  • Autocontrollo, HACCP piscine e programmi di pulizia e sanificazione stabiliti
  • Registro dei parametri dell’acqua e analisi di laboratorio (prospetto 2 UNI EN 10637)

Anche la recinzione per evitare le cadute accidentali è un requisito necessario per la messa in sicurezza delle piscine. Inoltre, al di là che la profondità delle piscine è importante che questa venga segnalata a bordo vasca con i cartelli di avviso sia per chi non sa nuotare e per chi vuole tuffarsi.

L’aspirazione diretta in vasca è consentita, solo quando ci sono le condizioni di sicurezza stabilite dalla UNI 13451. Da ultimi il controllo e l’ispezione visiva dell’integrità di griglie e flange presenti in vasca e il controllo e la verifica dell’idoneità dell’impianto elettrico a norma (CEI 64-8).