Costruire una piscina interrata: permessi e realizzazione

Progettazione, rilascio dei permessi e realizzazione sono i passaggi principali per la costruzione di una piscina interrata. Vediamoli uno a uno

La realizzazione di una piscina interrata richiedere degli interventi più complicati e lunghi rispetto a quelli per le piscine fuori terra. Ma il risultato è di gran lunga migliore: avrai una vera e propria piscina permanente che aumenterà anche il valore della tua proprietà.

Gli step da seguire per la costruzione di una piscina interrata sono 3:

  • realizzazione del progetto;
  • richiesta e rilascio delle autorizzazioni necessarie;
  • costruzione della piscina.

Vediamoli di seguito.

Progettazione, richiesta e rilascio dei permessi, realizzazione della piscina interrata

1 Progettazione

La fase di progettazione di una piscina interrata è la prima e la più importante. Un progetto ben realizzato, svolto da un progettista di professione capace di tenere conto delle esigenze del cliente e di tutti gli altri criteri, funzionali ed estetici, nel rispetto delle normative vigenti, è fondamentale. Ti permetterà di avere la piscina dei tuoi sogni in tempi più rapidi, evitando il incappare in problemi nelle successive fasi di richiesta delle autorizzazioni e costruzione della piscina.

2 Autorizzazioni e normative

Una piscina interrata, diversamente da quelle fuori terra, gonfiabili o in PVC, è un’opera permanente. Pertanto la sua costruzione può avvenire soltanto dopo la richiesta e il successivo rilascio da parte degli enti competenti di tutte le autorizzazioni necessarie, come in fondo accade per la realizzazione di tutte le strutture fisse.

È sempre consigliato affidarsi a un professionista abilitato, che conosce tutte le normative del caso a livello sia nazionale che regionale e comunale, anche in questa fase di preparazione delle documentazioni necessarie per la costruzione della piscina interrata. Infatti le procedure di realizzazione e di raccolta dei permessi necessari devono tenere conto di molti fattori – e qualche vincolo – che possono variare di caso in caso.

L’ufficio tecnico comunale, a seconda del piano regolatore, è in grado di fornire tutte le informazioni necessarie riguardo l’effettiva possibilità di realizzazione della piscina interrata e il rispetto di determinati criteri progettuali (come ad esempio dimensioni, forma, profondità, colore, ecc.) e di eventuali vincoli paesaggistici o di protezione del territorio che potrebbero allungare ulteriormente i tempi di attesa.

Vincoli e permessi: casi particolari

  • Qualsiasi attività edilizia, compresa la costruzione di una piscina interrata, in una zona soggetta a vincolo paesaggistico o storico-architettonico dovrà disporre del permesso paesaggistico rilasciato da enti sovraordinati come la Soprintendenza ai Beni paesaggistici e ambientali.
  • Per la realizzazione dello scavo bisognerà seguire le indicazioni relative alla gestione del terreno di scavo previste dal Codice Ambientale.
  • Se l’area è gravata da vincolo idrogeologico bisognerà richiedere una perizia e ottenere l’Autorizzazione Idrogeologica.
  • In base al trattamento dell’acqua desiderato (cloro o elettrolisi del sale) bisognerà richiedere al Comune l’Autorizzazione allo Scarico in Fogna in base a quanto previsto dal Codice Ambiente.

3 Realizzazione della piscina interrata

Una volta ottenute tutte le autorizzazioni necessarie sarà possibile avviare i lavori di costruzione della piscina interrata, attenendosi scrupolosamente a quanto indicato nel progetto per quanto riguarda forma, dimensione, capienza e materiali da utilizzare.

Scavo e livellamento del terreno

Il primo passaggio che riguarda la costruzione effettiva di una piscina interrata è lo scavo del terreno che andrà calcolato rispettando la profondità desiderata e indicata nel progetto di realizzazione.

In questa fase il terreno dovrà essere livellato con molta precisione affinché fondale e pareti verticali siano dritte. Questo procedimento è più semplice nel caso in cui si scelga di costruire una piscina quadrata o rettangolare, diventa un po’ più complicato nel caso di forme curve e ondulate.

Impianto elettrico e idrico

Per legge le piscine interrate, diversamente dalle altre, devono predisporre di un impianto elettrico e di un sistema idrico collegato all’impianto fognario costruiti a regola d’arte. Le tubature dell’acqua devono essere perfettamente impermeabili per evitare perdite d’acqua che potrebbero provocare frane o addirittura dissesti geologici. Idem per i cavi elettrici per evitare il rischio di scosse.

Impermeabilizzati e messi in sicurezza l’impianto idrico e quello elettrico è possibile procedere con la posa della vasca.

Finiture della piscina

In base ai propri gusti si possono scegliere tra un’infinità di materiali di rivestimento della vasca (cemento, mosaico o laminati) di varie forme, colori, resistenza e qualità del materiale. Nonché scegliere gli accessori come il tipo di scala, la doccia a bordo vasca oppure un trampolino.
La posa delle finiture conferiranno alla piscina le caratteristiche estetiche e funzionali desiderate conferendo uno stile unico e personalizzato.