Come riscaldare le piscine con le pompe di calore

Pompe di calore: facciamo chiarezza

Tuffarsi in una piscina in cui la temperatura dell’acqua è tutto l’anno sempre 28-30 gradi è una sensazione meravigliosa e impagabile. È possibile risolvere questa situazione in modo economico? Oggi sì, grazie alle pompe di calore, un sistema altamente ecologico per riscaldare le piscine.

Riescono a trasferire energia termica da una sorgente a temperatura più bassa (aria, acqua, suolo) ad un sistema a temperatura superiore, sommandola così all’energia elettrica prelevata dall’impianto elettrico preesistente. Si restituisce in questo modo energia termica all’acqua della piscina, creando un aumento conseguente di temperatura: per questo motivo quindi queste macchine vengono collegate sia all’impianto elettrico sia all’impianto idraulico della struttura che l’accoglie (ambiente domestico, piscina sportiva, sauna, ecc.).

Perchè scegliere una pompa di calore?

  1. Le pompe di calore sono la soluzione ideale per ridurre l’impatto ambientale e risparmiare sulle bollette. La pompa di calore ha, infatti, un saldo energetico molto economico: in genere, l’energia termica resa da una pompa di calore vale quattro volte l’assorbimento elettrico della macchina stessa. In altre parole arrivano a produrre dalle 4 alle 6 volte più energia termica rispetto all’elettricità consumata, garantendo un livello di efficienza ancora senza pari nel mercato. Questo significa che l’80% dell’energia che viene immessa nella piscina è praticamente gratuita (deriva dal calore naturalmente presente nell’aria).
  2. Nel rispetto delle ultime tendenze e grazie alle ultime innovazioni nel settore, è stato possibile creare soluzioni con emissioni acustiche minime, rendendo le pompe di calore tra le migliori dal punto di vista ambientale.
  3. I costi per l’acquisto di una pompa di calore variano a seconda del modello e delle sue prestazioni. Il costo iniziale può sembrare meno economico di altre soluzioni sul mercato come i pannelli solari termici e le caldaie a gas ma più in realtà la loro efficienza permette di ammortizzare i costidecrescenti –  all’aumentare del loro utilizzo.

Dimensionamento del tempo di riscaldamento

Le piscine, siano esse collocate al chiuso o all’aperto, contengono ingenti masse d’acqua che devono essere mantenute a temperatura controllata che dipende dal tipo di attività che deve svolgersi in piscina e dal grado di comfort desiderato.

Nel riscaldamento delle piscine si distinguono due momenti diversi: messa a regime e mantenimento. La messa a regime è l’innalzamento della temperatura dell’acqua dal valore dell’acquedotto al valore di utilizzo. Questa operazione avviene in fase di primo avviamento della piscina e successivamente ogni qual volta occorre svuotare la vasca per le normali operazioni di igiene e manutenzione. Il tempo in cui può essere realizzata la messa a regime varia da 24h fino a 96h.

Non bisogna infine dimenticare l’interposizione tra la pompa di calore ed il bacino con uno scambiatore di calore a piastre di un materiale in grado di resistere all’aggressività delle acque clorate, come ad esempio il titanio. Il circuito idraulico deve essere dotato in ogni caso di filtri e prefiltri per proteggere l’impianto ed inoltre di un sistema di by-pass lato piscina per evitare il sovradimensionamento dello scambiatore.

Il grafico mostra le diverse temperature dell’acqua a seconda della tipologia di piscina coinvolta.

Il fabbisogno termico per riscaldare una piscina

I grafici seguenti riportano dei valori di fabbisogno termico rispettivamente per piscine sportive e per uso residenziale, evidenziando come le dispersioni variano al variare della temperatura dell’aria.

Soprattutto negli impianti di tipo sportivo diviene ancora più ingente il risparmio conseguibile con impianti di riscaldamento in pompa di calore. Già l’allegato D del DPR 412/93 indicava le pompe di calore come tecnologie di utilizzo di fonti rinnovabili o assimilate elettivamente indicate per la produzione di energia in edifici ed impianti adibiti ad attività sportive e nello specifico per:

  • Deumidificazione aria ambiente in piscine coperte e riscaldate;
  • Riscaldamento aria ambiente in piscine coperte;
  • Riscaldamento dell’acqua delle vasche;
  • Riscaldamento dell’acqua calda per docce e spogliatoi.